Genetica della conservazione di Barbus sp. in relazione a fattori ecologici

Autori

  • Federica Piccoli Department of Biosciences, University of Parma
  • Rossano Bolpagni Department of Biosciences, University of Parma
  • Claudio Ferrari Department of Biosciences, University of Parma
  • Laura Filonzi Department of Biosciences, University of Parma
  • Alex Laini Department of Biosciences, University of Parma
  • Matteo Manfredini Department of Biosciences, University of Parma
  • Armando Piccinini Accademic Spin-off Gen Tech
  • Pietro Rontani Department of Biosciences, University of Parma
  • Marina Vaghi Department of Biosciences, University of Parma
  • Andrea Voccia Accademic Spin-off Gen Tech
  • Pierluigi Viaroli Department of Biosciences, University of Parma
  • Francesco Nonnis Marzano Department of Biosciences, University of Parma

Parole chiave:

Barbus, Natura 2000, IFF, ISECI, STAR_ICMi

Abstract

In riferimento agli obiettivi del progetto LIFE13 NAT/IT/001129, è stato indagato lo stato delle popolazioni di barbo comune (Barbus plebejus) e di barbo canino (Barbus caninus). Tra luglio 2014 e dicembre 2015 sono stati eseguiti campionamenti ittici mediante elettropesca in 29 siti in affluenti del Fiume Po per un totale di 305 individui catturati. L’assegnazione fenotipica di ciascun animale catturato è stata eseguita secondo la letteratura italiana, mentre la definizione della specie è avvenuta tramite sequenziamento del gene codificante il citocromo b. Sul sito sono stati analizzati alcuni parametri chimico-fisici delle acque (T, pH, electrical conductivity, dissolved oxygen) medinate sonde multiparametrice. In laboratorio sono stati successivamente determinati BOD5, SST, NO2-, NO3-, NH4+, Cu e Zn (manuale APAT-IRSA 39/2003). Infine sono stati calcolati gli indici ISECI, IFF e STAR_ICMi al fine di descrivere lo stato ecologico di ogni sito target. In sei (21%) siti non sono state rinvenute popolazioni di Barbo. Individui alloctoni (Barbus barbus) sono stati rinvenuti in sei siti. In generale, le analisi molecolare hanno evidenziato le seguenti abbondanze: 72% di barbo comune, 18% di canino 10% di alloctono. Lo studio mostra un declino delle popolazioni orignarie di barbo, in rifermento agli studi di letteratura; in particolare, il barbo canino è stato rinvenuto con una popolazione ben strtturata in solo due siti.

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Pubblicato

2017-11-25