La tutela del benessere dei pesci durante le attivita' di allevamento, commercio, gestione ittiogenica, ricerca e pesca sportiva

Autori

  • Mauro Ferri AUSL – Modena Health Unit, Veterinary Service
  • Antonio Gelati AUSL – Modena Health Unit, Veterinary Service
  • Maurizio Ferraresi AUSL – Modena Health Unit, Veterinary Service

Parole chiave:

fish, welfare, pain, fish farming, recreational fishing, electro-fishing, euthanasia, coup de grace

Abstract

Al di là della generale aspettativa di vedere gli animali selvatici godere del diritto a sviluppare la loro esistenza  in un ambiente tutelato e di essere manipolati con rispetto, quando il campo di interesse viene ristretto ai <pesci>  (estensivamente intesi in tal senso tutti gli animali oggetto della pesca professionale o amatoriale) è altrettanto generalmente accettato che la tutela del benessere di tali animali possa prevedere deroghe più o meno ampie. Infatti una superata concezione delle peculiarità fisiologiche di questi animali, ignara della realtà della situazione, ha finora contribuito a radicare nella gente comune, nei pescatori professionali, nei pescatori sportivi, nei tecnici, nei commercianti di animali, negli amministratori la convinzione che i pesci siano differentemente sensibili allo stress o al dolore tanto da non richiedere le attenzioni e le cautele che invece sono (tutto sommato da relativamente poco tempo e per effetto di norme diverse) prassi consolidata nel caso di specie animali ritenute <superiori>.  Passando in rassegna aspetti essenziali della fisiologia del dolore e dello stress nei pesci,  e scorrendo le normative e/o le indicazioni tecniche disponibili, sono proposte riflessioni e suggerimenti su come consolidare  e/o  introdurre attenzioni nuove per il benessere di tali animali, nei vari campi applicativi e nelle manipolazioni a scopo di allevamento, di commercio, di  soppressione a scopo di lavorazione, di pesca sportiva, di gestione alieutica e di  ricerca in campo.

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Pubblicato

2017-01-17