Avifauna ittiofaga nel Torrente Sessera: studio dell'impatto sull'ittiofauna e proposte gestionali

Autori

  • Alessandra Foglia Mediterranean Trout Research Group
  • Pierpaolo Gibertoni Mediterranean Trout Research Group
  • Stefano Esposito Mediterranean Trout Research Group
  • Maurizio Penserini Mediterranean Trout Research Group

Abstract

L’area di studio del presente lavoro è il bacino idrografico del Torrente Sessera; la Valsessera è una vallata piemontese situata nella parte nord-orientale della Provincia di Biella. L’avifauna ittiofaga che frequenta la valle è costituita da airone cenerino, airone bianco maggiore e cormorano; per queste specie sono state considerate le abitudini alimentari, il comportamento, il trend di crescita degli ultimi decenni e la loro distribuzione sul territorio biellese. Per poter valutare l’impatto dell’avifauna ittiofaga sulla fauna ittica della valle si è reso necessario analizzare la situazione ambientale attuale e per questo si è proceduto alla caratterizzazione fluviale del corso d’acqua ed al censimento dell’ittiofauna. La caratterizzazione fluviale è stata applicata a tutto il corso del torrente Sessera e al suo principale affluente, il torrente Dolca. Sono state analizzate le diverse tipologie di ambienti che si susseguono, valutando le situazioni di pregio e i problemi presenti. Nel corso del 2009 sono stati effettuati, nei tratti di torrente maggiormente frequentati da aironi e cormorani, campionamenti ittici, che hanno permesso di conoscere la composizione delle popolazioni ittiche presenti. Parallelamente è stata valutata l’abbondanza della presenza di avifauna ittiofaga attraverso avvistamenti diretti. E' opinione diffusa nel mondo alieutico che la causa del degrado o della contrazione delle popolazioni ittiche dei corsi d'acqua sia da imputare quasi esclusivamente alla predazione da avifauna ittiofaga.  Seppur tale convinzione sia in parte fondata, occorre allargare l'analisi a fattori che hanno importanti ripercussioni sul quadro d'insieme. In base alle nostre valutazioni non sono da prendere in considerazione eventuali piani di abbattimento sporadici o massivi di aironi, incoraggiando in alternativa interventi di riqualificazione fluviale che minimizzino la vulnerabilità delle specie ittiche nei confronti della predazione da parte dell’avifauna ittiofaga. Preso atto dei problemi ambientali riguardanti il bacino idrografico del torrente Sessera, quindi, si prevedono e auspicano una serie di interventi atti alla riqualificazione del corso d’acqua ed al miglioramento dello stato ecologico dello stesso. Con queste opere si dovrebbe intervenire soprattutto nella bassa valle del Sessera ove l’alveo è più largo e banalizzato. Non bisogna dimenticare che un ambiente, seppur complesso, per funzionare ha bisogno di un’adeguata portata idrica; è quindi da disincentivare la realizzazione di nuove derivazioni idriche anche a scopo idroelettrico o irriguo. Alle escavazioni, alle banalizzazioni degli alvei, alle artificializzazioni delle sponde, al diradamento o all’eradicazione della vegetazione riparia, alla diminuzione delle portate idriche ed alle opere trasversali, come dighe, briglie e soglie, va imputato l’incremento  dell’impatto dell’avifauna ittiofaga sulle comunità ittiche della Valsessera.

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Pubblicato

2017-01-17