Influenza dell’invaso di Montedoglio sulla fauna ittica dell’alto Tevere

Autori

  • Elisabetta Franchi Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia
  • Antonella Carosi Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia
  • Lucia Ghetti Regione dell’Umbria, Servizio Programmazione Forestale, Faunistico-Venatoria ed Economia Montana
  • Daniele Giannetto Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia
  • Gianandrea La Porta Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia
  • Laura Pompei Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia
  • Giovanni Pedicillo Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia
  • Massimo Lorenzoni Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Università degli Studi di Perugia

Parole chiave:

River Tiber, dam effect, fish community, relative weight, temperature

Abstract

Dighe e sbarramenti interrompono il continuum fluviale ed hanno un impatto sul regime idrologico, sul regime termico e sulla sedimentazione del fiume; a loro volta le variazioni delle condizioni fisiche influenzano organizzazione, struttura e processi delle comunità biotiche di un ampio tratto a monte e a valle dello sbarramento.

Scopo della ricerca è indagare gli effetti della costruzione dell’invaso di Montedoglio sulla composizione della comunità ittica del corso medio-alto del fiume Tevere.

Tre serie di dati sono state esaminate al fine di confrontare la situazione odierna (2010) con quella preesistente alla creazione dell’invaso (1992) e una fase intermedia fra le due (2004). Per ogni stazione di campionamento è stata censita la comunità ittica presente mediante un elettrostorditore di 4500 W di potenza ed è stata applicata la tecnica delle passate successive, per stimare l'abbondanza di ciascuna specie ittica. Per l’analisi dei risultati le specie censite sono state suddivise in base alle loro preferenze ecologiche: salmonidi ciprinidi reofili, ciprinidi limnofili, vairone, predatori ed altri.

Il confront0 tra i dati raccolti nei vari anni ha mostrato come la struttura delle comunità a valle dell’invaso sia stata profondamente modificata: le stazioni immediatamente a ridosso della diga hanno subito cambiamenti più radicali, ma ancora a 43 km più a valle è possibile notare un'influenza sulle comunità ittiche.

Tali cambiamenti sono la conseguenza del rilascio di acqua ipolimnica fredda dall’invaso di Montedoglio che ha causato nel tempo un progressivo abbassamento della temperatura dell’acqua del fiume Tevere, con variazioni anche di 8 °C nelle stazioni immediatamente a valle della diga.

 

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Pubblicato

2017-01-17

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