Prima segnalazione del gambero minacciato Austropotamobius pallipes complex in Sardegna

Autori

  • Silvia Bertocchi Dipartimento di Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi”, Università di Firenze
  • Sara Brusconi Dipartimento di Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi”, Università di Firenze
  • Francesca Gherardi Dipartimento di Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi”, Università di Firenze
  • Lorenzo Antonio Chessa Dipartimento di Protezione delle Piante, Università di Sassari

Abstract

I gamberi di fiume sono un importante e diversificato gruppo di invertebrati costituito da molte specie che rivestono un importante ruolo negli ecosistemi delle nostre acque interne sia da un punto di vista ecologico e trofico sia come potenziali indicatori della biodiversità.

Il gambero indigeno Austropotamobius pallipes complex, una specie di interesse conservazionistico, è stato trovato per la prima volta in Sardegna nel luglio del 2010. Questa specie, indigena in Europa, è presente in 18 nazioni europee, Italia inclusa, ma la sua distribuzione è oggi notevolmente ridotta a causa della degradazione e della perdita dell’habitat originario, dell’introduzione di specie non indigene e della diffusione della “peste del gambero”.

Nel presente lavoro, l’area di campionamento e i caratteri morfologici degli esemplari raccolti sono descritti. Sono inoltre formulate ipotesi sulla presenza di questa specie in Sardegna, in particolare se questa popolazione sia stata introdotta dall’uomo in tempi recenti oppure sia indigena di questa area e sia quindi diffusa in altri corsi dell’acqua dell’isola. Le analisi genetiche effettuate ci permetteranno di risolvere tali quesiti.

Nonostante le sue origini incerte, questa popolazione dovrà essere oggetto di future azioni di conservazione per proteggerla dalla degradazione dell’habitat, dalla pesca indiscriminata e dalla diffusione del gambero della Louisiana (Procambarus clarkii), specie già presente nei corsi d’acqua dello stesso bacino.

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Pubblicato

2017-01-17