Ittiofauna del basso corso del Fiume Tirso e stato di conservazione delle specie migratrici di interesse comunitario
Abstract
Nell’ambito del progetto di “Ripristino del corridoio ecologico fluviale del Tirso alla libera migrazione delle specie ittiche native di interesse comunitario” relativo al Programma Operativo FERS 2007/2013, nel periodo marzo-maggio 2015, è stata condotta un’indagine sulla composizione, distribuzione ed abbondanza della fauna ittica nel tratto del fiume Tirso compreso tra il lago Omodeo e la foce. Lo studio ha riguardato 12 stazioni fluviali e 2 lacustri. I risultati della ricerca hanno evidenziato la presenza di 15 taxa di cui 7 indigeni ed i rimanenti 8 alieni, introdotti. Come per altri fiumi della Sardegna, anche per il basso corso del Tirso è stata rilevata una generale alterazione delle condizioni naturali e della biodiversità ittica, con evidente tendenza alla dominanza di taxa alieni. Relativamente alle specie native migratrici di interesse comunitario, l’importante cattura della cheppia Alosa fallax permette di confermare la presenza di questa specie verosimilmente rappresentata da popolazioni landlooked, adattatesi a compiere l’intero ciclo biologico in ambiente lacustre a seguito all’isolamento forzato dal mare imposto da sbarramenti insormontabili; per contro preoccupa la scarsa densità di popolazione osservata. La distribuzione ed abbondanza dell’anguilla Anguilla anguilla nelle acque fluviali appaiono legate alla difficoltà di compiere liberi spostamenti lungo l’asta principale del Tirso. La presenza della lampreda di mare Petromyzon marinus, benché episodica e limitata alla zona di estuario, è accertata dopo oltre quarant’anni dalle ultime segnalazioni documentate.