Distribuzione del gambero di fiume (Austropotamobius pallipes species complex) in Abruzzo (centro Italia)

Autori

  • Federica Piccoli Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Giovanna Lanciani Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Roberto Calabrese Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Stefania Caporale Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Pierluigi Centore Regione Abruzzo
  • Monica Di Francesco Technical Service, Gran Sasso and Monti della Laga National Park
  • Giuseppe Di Renzo Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Marzia Marrone Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Silvano Porfirio Technical Service, Gran Sasso and Monti della Laga National Park
  • Biagio Salvatore Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Mabel Scoccia Partner CRAINat Abruzzo Region
  • Tommaso Pagliani Enviromental Science Centre, Fondazione Mario Negri Sud
  • Giancarlo Moca Province of Chieti

Parole chiave:

Austropotamobius, gambero di fiume, Abruzzo, CPUE, LIFE

Abstract

Il gambero di fiume è una specie protetta a livello europeo (Direttiva Habitat 92/43/CE) per il grave stato di crisi in cui versano le sue popolazioni. In Abruzzo dal 2003 sono stati finanziati due conseguenti progetti europei (LIFE03 NAT/IT/000137 e LIFE08 NAT/IT/000352 CRAINat) che hanno avuto come specifico obiettivo il recupero delle popolazioni naturali di gambero di fiume.

In questo lavoro sono riportati i risultati dello studio di monitoraggio effettuato in Abruzzo dal 2011 al 2013 nell’ambito del progetto CRAINat. L’abbondanza delle popolazioni è stata valutata in n.27 siti attraverso conteggio manuale e successivo calcolo dell’indice Catch per Unity EffortCPUE.

I dati raccolti, se confrontati con quanto emerso dal precedente monitoraggio del 2003, confermano la presenza della specie nei bacini fluviali dell’Aterno-Pescara, Sangro-Aventino, Tronto, Vomano e Tordino. In termini generali, il valore di CPUE non risulta variare significativamente nei tre anni. La sola popolazione del "Rio Verde" evidenzia un netto decremento nei tre anni di monitoraggio e questo è imputabile ad un evento di "peste del gambero" a conferma che questa patologia rappresenta una delle principali minacce per la sopravvivenza della specie.

Questo lavoro offre quindi una mappa di distribuzione e abbondanza della specie in Abruzzo, utile come prima base conoscitiva per pianificare futuri interventi gestionali e azioni di conservazione del gambero di fiume.

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Pubblicato

2017-11-25

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