Un nuovo cobite esotico alla conquista del Bacino del Po (Actinopterygii: Cobitidae)

Autori

  • Giovanni B. Delmastro Museo Civico di Storia Naturale, Carmagnola (TO)
  • Giovanni Balma Museo Civico di Storia Naturale, Carmagnola (TO)
  • Stefano Bovero Independent researcher "Zirichiltaggi" Sardinia Wildlife Conservation NGO - Sassari
  • Alessndro Candiotto Ittiologo, Predosa (AL)
  • Paolo Lo Conte Città Metropolitana di Torino, Funzione Specializzata Tutela Fauna e Flora, Torino (TO),
  • Daniele Seglie ELEADE Soc. Coop. - C.le Montresco 1, Chiaverano (TO)

Parole chiave:

Distretto padano-veneto, Cobitis cfr. elongatoides, specie esotica invasiva, distribuzione

Abstract

Una specie di cobite alloctono è stata recentemente segnalata in nord Italia: riconoscibile da quella autoctona Cobitis bilineata per alcuni caratteri della colorazione, è stata provvisoriamente determinata come Cobitis cfr. elongatoides, ma questa diagnosi dovrà essere confermata dai risultati ottenuti con l’indagine genetica. In questo lavoro riportiamo diverse segnalazioni inedite di presenza del cobite alieno nelle province di Alessandria, Asti, Milano, Novara, Torino e Vercelli. C. cfr. elongatoides risulta ampiamente diffusa nelle aree pianeggianti della Lombardia e del Piemonte, ma ipotizziamo che essa sia anche presente in Emilia e nel Veneto sud-occidentale. Una presenza così diffusa ci permette di asserire che la sua prima comparsa in Italia non sia recente, ma sia avvenuta, probabilmente in modo accidentale, diversi decenni fa: la specie, passata inosservata per un lungo periodo, ha avuto il tempo di colonizzare un territorio molto ampio dell’Italia settentrionale. Negli ambienti acquatici raggiunti e conquistati da C. “elongatoides” la nostra specie endemica C. bilineata appare in netta contrazione e questi conteggi e preliminari osservazioni sul campo suggeriscono che sia avvenuto un devastante impatto nei confronti del taxon nativo.

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Pubblicato

2022-12-20

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