Applicazione dell’ Habitat Fish Biological Index (HFBI) per la valutazione dello stato ecologico degli ambienti lagunari del Delta del Po

Abstract

I pesci sono uno degli elementi di qualità biologica utile per la valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici di transizione europei, ai fini dell’applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque. Per la valutazione dello stato ecologico degli ecosistemi acquatici di transizione italiani è stato messo a punto e validato a livello nazionale l’indice multimetrico HFBI, basato sulla comunità ittica. In questo lavoro sono riportati i risultati di uno studio sulla fauna ittica di basso fondale di 5 ambienti lagunari del Delta del Po (Adriatico Settentrionale, Italia), che ha avuto lo scopo di valutare lo stato ecologico di questi corpi idrici mediante il calcolo dell’HFBI. I risultati hanno permesso di descrivere la composizione tassonomica e la struttura funzionale e trofica del popolamento ittico caratteristico di queste lagune deltizie. Il popolamento ittico di basso fondale delle lagune indagate è risultato caratterizzato dalla presenza degli stadi giovanili di specie di migratori marini (ad es., i cefali del genere Chelon, l’orata Sparus aurata e la spigola Dicentrarchus labrax) e da specie di residenti estuarini (ad es., le specie di piccoli gobidi Knipowitschia panizzae, Pomatoschistus marmoratus e P. canestrinii, il latterino Atherina boyeri e il nono Aphanius fasciatus). Le guilds degli iperbentivori/zooplanctivori, dei microbentivori e dei detritivori sono risultate le più rappresentate nel popolamento ittico degli ambienti lagunari del delta del Po.  L’indice HFBI, applicato su base annuale, ha permesso di evidenziare marcate differenze di stato ecologico delle lagune indagate. Una sola delle lagune indagate (Caleri) è risultata in uno stato buono, due lagune (Marinetta e Canarin) in stato moderato, mentre le lagune di Barbamarco e Scardovari sono risultate in uno stato ecologico scarso. L’eutrofizzazione, conseguente agli ingenti apporti di nutrienti con le acque fluviali dei rami del Po, e la modifica delle morfologie lagunari, conseguenza delle attività antropiche, risultano essere i principali fattori di pressione che determinano lo stato ecologico di questi corpi idrici di transizione.