La distribuzione dei salmonidi in Sardegna (Italia): i risultati della Carta Ittica Regionale
Parole chiave:
Carta ittica, trota nativa, conservazione, monitoraggioAbstract
La forma autoctona della trota mediterranea Salmo cettii Rafinesque, 1810 è ormai presente in pochi distretti regionali. Le informazioni sulla distribuzione geografica di questa specie sono state per decenni frammentarie. Per far fronte a tale situazione è stata realizzata la Carta Ittica della Sardegna, in collaborazione con l’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente al fine di creare un quadro aggiornato sullo stato della fauna ittica dulciacquicola sarda. Tutti questi dati hanno consentito di strutturare un apposito Geodatabase per la pianificazione e programmazione di misure di salvaguardia e tutela. In tal modo è stato possibile identificare 81 stazioni di campionamento distribuite su 59 corsi d’acqua e 21 bacini idrografici a vocazione salmonicola. Dai rilievi effettuati mediante elettropesca la presenza di salmonidi è stata riscontrata nei tratti montani dei corsi d’acqua delle zone più interne dell’isola e solo nel 34.1% dei siti investigati, dove la trota era storicamente presente. Inoltre, nella maggior parte dei casi le popolazioni hanno presentato alti livelli di introgressione genetica. Nonostante permangano tali criticità è da sottolineare il ritrovamento di tre nuove popolazioni di trota autoctona: Riu Piras, Riu Furittu e Riu Flumineddu le quali si vanno ad aggiungere a quelle precedentemente segnalate nella Sardegna meridionale (SIC Foresta di Monte Arcosu ITB041105). I risultati ottenuti con questo progetto ci consentono di conoscere i pattern distributivi della trota sarda in modo da istituire nuove misure gestionali per la conservazione di questa specie.