Effetti dei cambiamenti climatici: indagine ittiologica di popolazioni native di trota mediterranea (Salmo trutta macrostigma) a seguito di ripetuti fenomeni alluvionali

Autori

  • Maurizio Penserini Mediterranean Trout Research Group
  • Pierpaolo Gibertoni Mediterranean Trout Research Group
  • Stefano Esposito Mediterranean Trout Research Group
  • Alessandra Foglia Mediterranean Trout Research Group
  • Davide Pagliai Unità Operativa Programmazione Faunistica, Provincia di Modena

Abstract

Da diversi anni le popolazioni autoctone di Trota Mediterranea (Salmo trutta macrostigma), residenti nel quadrante appenninico settentrionale, sono sottoposte a progetti di studio, di tutela e di conservazione. In particolare i corsi d’acqua della Provincia di Reggio Emilia sono popolati da comunità di Trote Mediterranee e da soggetti ibridi originati dall’incrocio tra la forma nativa e la specie alloctona di trota fario Salmo trutta trutta, immessa a scopo alieutico nello scorso secolo. I risultati ottenuti negli ultimi anni da indagini genetiche e ittiologiche hanno rivelato l’incremento e la stabilizzazione di intere popolazioni appartenenti alla specie nativa mediterranea. Da alcuni anni però le acque italiane hanno subito profonde modificazioni a causa dei cambiamenti climatici e della negligenza umana. Queste modificazioni, sia morfologiche che faunistiche, sono il risultato, molto spesso, di eventi catastrofici generati dalle forze della natura. In particolare nella Provincia di Reggio Emilia negli ultimi due anni, si sono verificati ben 4 eventi alluvionali di notevole rilevanza. Questi fenomeni si possono classificare come piene ventennali, avvenute però nell’arco temporale di un anno. La gravità del problema non risiede solamente nella modalità di alluvione, ma soprattutto dalla tempistica di sviluppo. Infatti le alluvioni sono accadute nell’inverno 2008/2009 e nell’inverno 2009/2010. In particolare l’alluvione del 2008 avvenuta a dicembre si è ripetuta nel mese di gennaio 2009, e le ultime due nel dicembre 2009. Quattro eventi alluvionali di tale portata hanno causato la quasi totale scomparsa o forte contrazione numerica di intere popolazioni salmonicole. Questo studio, realizzato su commissione del Comitato Interassociativo per la Gestione dei Servizi Pesca della Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con l’Ufficio Caccia e Pesca della medesima Provincia, è stato sviluppato con l’obiettivo di monitorare, tramite campionamenti, la fauna ittica delle acque reggiane vocate a salmonidi colpite dai citati eventi alluvionali. Oltre al monitoraggio lo scopo dell’indagine è stato determinare i danni causati dalle piene all’ambiente fluviale e definire piani di gestione ittica e alieutica compatibili con la situazione rilevata. Sono state realizzate, nel mese di Aprile 2010 e nel mese di Ottobre 2010, 21 stazioni di campionamenti distribuite su tutti i corsi d’acqua montani della Provincia reggiana. Oltre alla devastazione fisica di molti tratti o di interi corsi d’acqua, è emerso che la totalità delle popolazioni studiate ha subito contrazione numerica e modificazione  strutturale. In particolare per ogni popolazione in media sono scomparsi circa il 75% degli individui. Le classi d’età maggiormente colpite sono risultate la classe 0+ (individui nati nella primavera 2009) e la classe 1+ (individui nati nella primavera 2008). Il dato interessante è risultato il fenotipo rappresentato dagli individui sopravissuti. Circa l’85% delle trote campionate apparteneva alla forma nativa mediterranea. La determinazione della linea genetica mediante analisi visiva della livrea è stata possibile usando quale parametro i fenotipi ricorrenti indicati dallo studio genetico e morfologico realizzato da Penserini et. Al. nel 2006. Tale risultato testimonia la migliore capacità di sopravvivenza e di automantenimento delle popolazioni native di Trota Mediterranea.

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Pubblicato

2017-01-17

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