La fauna ittica del Parco Nazionale della Maiella

Autori

  • Luciano Di Tizio WWF Italia, Roma
  • Giuseppe Maio Aquaprogram srl, Vicenza
  • Marco Carafa Maiella National Park, Sulmona (PE)

Parole chiave:

Atlante, censimento di pesci e crostacei decapodi, area protetta

Abstract

Il Parco Nazionale della Maiella (PNM) si sviluppa in un territorio prevalentemente montuoso nell’Abruzzo interno, tra le province di Chieti, L’Aquila e Pescara su di una superficie complessiva di 74.095 ha. L’intera area è riconducibile a 4 bacini idrografici: Aterno-Pescara, al quale si riconducono affluenti e fossi che drenano complessivamente 37.221 ha del territorio, Sangro-Aventino (32.969 ha), Foro (2.442 ha) e Alento (1.463 ha).

Fiumi, torrenti e fossi del Parco appaiono in buona parte in buono stato di conservazione sia dal punto di vista della naturalità del corso, sia sul piano dell’inquinamento delle acque.

In questo territorio gli autori, sulla base di: i) esame delle pubblicazioni disponibili, e segnatamente delle carte ittiche provinciali di Chieti, Pescara e L’Aquila; ii) acquisizione delle informazioni contenute in alcune ricerche mirate (piani di gestione del siti Natura 2000; relazione finale del progetto “Attività di recupero del ceppo autoctono di trota di torrente nei bacini idrografici della Provincia di Pescara”; progetti Life); iii) ricerche personali “storiche” (ante 2010) e recenti, hanno tracciato un quadro di presenza, articolato per bacini idrografici, dei Pesci e dei Crostacei Decapodi (gambero e granchio di fiume) presenti nell’area, finalizzato alla futura pubblicazione di un Atlante della fauna ittica del Parco della Maiella, in analogia agli Atlanti degli Anfibi e dei Rettili del medesimo territorio editi rispettivamente nel 2007 e nel 2016.

Dall’indagine è emerso che nelle acque del Parco pesci e crostacei decapodi reofili frigofili dominano negli ambienti in quota, o quelli lontani da contesti umani o comunque poco accessibili (i.e. gole dell’Orfento), e che appaiono particolarmente abbondanti le comunità a salmonidi e dei ciprinidi reofili.

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Pubblicato

2022-12-20

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