Stato delle popolazioni ittiche della Regione Toscana con particolare riferimento alle specie a rischio

Autori

  • Paolo Banti Regione Toscana, Assessorato Agricoltura - Servizio Caccia e Pesca
  • Silvio Ghisolfi Regione Toscana, Assessorato Agricoltura - Servizio Caccia e Pesca
  • Armando Piccinini Università degli Studi di Parma
  • Annamaria Nocita Università di Firenze
  • Francesco Nonnis Marzano Università degli Studi di Parma
  • Marco Apollonio Università di Sassari

Abstract

In attuazione a quanto definito nella legge regionale 7/2005, l’Amministrazione Regionale Toscana ha avviato nell’anno 2007 un programma di ricerca triennale con lo scopo di delineare il quadro distributivo delle principali specie autoctone a rischio di estinzione. Il progetto, articolato a livello multidisciplinare e sviluppato dalle Università degli Studi di Sassari, di Parma e di Firenze in collaborazione con le singole Amministrazioni Provinciali, il Corpo Forestale dello Stato ed alcuni enti parco della regione,ha permesso di definire la qualità della comunità ittica regionale monitorata in 216 stazioni di campionamento.
Sono state rinvenute 54 specie tra autoctone e alloctone, compresi alcuni decapodi e specie eurialine. In linea generale in Toscana la presenza di specie autoctone rimane comunque preponderante rispetto alle alloctone con alcune debite eccezioni, limitate per lo più ai tratti planiziali dei maggiori corsi d’acqua (Arno, Serchio e Ombrone) che ormai risultano ampiamente colonizzati da specie invasive quali il siluro, il pesce gatto punteggiato, il moranec o il barbo spagnolo, oltre alla presenza di specie padane transfaunate (alborella, lasca ecc.). Tra le specie autoctone, di rilievo è risultata la presenza dell’anguilla e di altre specie diadrome quali cheppia e lampreda, oltre a ciprinidi endemici come cavedano etrusco e barbo tiberino.
Parte del progetto è stata dedicata alla caratterizzazione molecolare di alcuni taxa per la risoluzione di problematiche tassonomiche fondamentali in ambito conservazionistico.
L’elaborazione cartografica dei risultati con sistemi informativi territoriali per 23 specie target ha permesso di definire una lista rossa regionale elaborata considerando i principali parametri IUCN.

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Pubblicato

2017-01-17

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