Farine d’insetto come nuova frontiera per un’acquacoltura sostenibile: valutazione dei biomarkers di stress ossidativo in specie ittica

Autori

  • Antonia Concetta Elia Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università di Perugia
  • Gabriele Magara Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università di Perugia
  • Abrosius Josef Martin Dörr Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università di Perugia
  • Barbara Caldaroni Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università di Perugia
  • Maria Matteucci Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università di Perugia
  • Paolo Pastorino Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, Torino
  • Marino Prearo Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, Torino
  • Laura Gasco Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino, Torino

Parole chiave:

Biomarkers di stress ossidativo, farina di insetti, pesci

Abstract

Le farine di insetto possono essere una promettente dieta alternativa a quelle tradizionali in acquacoltura, ma fino ad ora gli effetti indotti dalla loro inclusione nelle diete sullo stress ossidativo sono poco conosciuti nei pesci. Nel presente studio, sono stati indagati gli effetti di una dieta di farina di pesce parzialmente addizionata con farina sgrassata di larve di mosca soldato nera Hermetia illucens (HI) sulle attività degli enzimi antiossidanti della tinca (Tinca tinca). Sono state formulate tre diete isoproteiche, isolipidiche e isoenergetiche contenenti farina di larve HI in parziale sostituzione della farina di pesce: 0% (HI0, dieta di controllo), 25% (HI25) e 50% (HI50). Gli esemplari sono stati alimentati per 60 giorni con le diete sperimentali e alla fine dell’esposizione, sono stati misurati i livelli di superossido dismutasi (SOD), catalasi (CAT) e glutatione perossidasi (GPx) nel fegato e nei reni dei gruppi di controllo e di trattamento. La più alta sostituzione HI nelle diete ha causato una leggera diminuzione dell'attività di GPx nel fegato e nei reni, mentre l'attività di SOD e CAT nei due tessuti era indipendente dalla dose di HI. Sebbene la somministrazione di entrambi i livelli di sostituzione della farina di insetti non abbia influenzato marcatamente i biomarkers di stress ossidativo, per la tinca si raccomanda una sostituzione di HI nella dieta inferiore al 25%.

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Pubblicato

2022-12-20

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