Distribuzione in provincia di Livorno di specie ittiche e di crostacei protetti dalla legge regionale toscana per la tutela della biodiversità
Abstract
La difesa della biodiversità della fauna ittica e dei crostacei presenti nelle acque interne in Toscana è regolata dalla L.R. n.56/2000 e dalle norme che regolano la pesca (L.R. n.7/2005, Decr. Reg. 17 luglio 2006 n. 3792). Dai risultati ottenuti dai campionamenti effettuati per la stesura della Carta ittica della provincia di Livorno sono stati raccolti i dati riguardanti la presenza delle specie protette o considerate minacciate. Le specie protette individuate sono le seguenti: nono (Aphanius fasciatus), cagnetta (Salaria fluviatilis), granchio di fiume (Potamon fluviatilis), gamberetto di fiume (Palaemonetes antennarius). Tra le specie considerate a rischio dal D.R. n.3792, sono state catturate oltre all’anguilla (Anguilla anguilla) il barbo tiberino (Barbus tyberinus) e la rovella (Rutilus rubilio). Al contrario dai campionamenti non sono mai emersi la tinca (Tinca tinca) e il luccio (Esox lucius), le cui ultime catture risalgono ad almeno 5 anni prima e che dovranno essere oggetto di misure di protezione e azioni di ripopolamento o reintroduzione. Per ogni specie sono stati individuati i corsi e i bacini di riferimento per delimitare le aree di presenza e descrivere gli habitat. I risultati sono utilizzabili al fine di individuare gli istituti più corretti di tutela della fauna e degli ambienti da interventi antropici in alveo.