Caratteristiche morfo-anatomiche del siluro (Silurus glanis) dell’Arno fiorentino
Abstract
Il siluro è stato introdotto da oltre 20 anni nel tratto cittadino di Firenze del fiume Arno. Lo studio di questo popolamento e del relativo impatto sulle altre specie ittiche, in relazione all’abbondanza e al comportamento predatorio, segue finalità diverse per offrire proposte di gestione sostenibili e efficaci. Oltre il trasferimento dei soggetti in vivo in altre acque o il loro abbattimento a fini di contenimento, è noto l’uso alimentare in varie parti d’Europa e, più recentemente, anche in Italia. Su un campione di siluri (peso da 1,05 a 45,8 kg) catturati con elettrostorditore nel fiume Arno è stato avviato in aggiunta allo studio sull’accrescimento e delle caratteristiche morfometriche (lunghezza: totale, standard, testa, addome, tronco, coda, distanza interorbitale, distanza tra le commessure buccali; circonferenza massima; Fattore di condizione, Indice craniale, Indice somatico) quello delle componenti anatomiche sul peso netto (testa, branchie, pinne, cuore, vescica natatoria, gonadi, stomaco, intestino, fegato, milza, reni, pelle, muscolo). I risultati, analizzati per sesso (♂ e ♀, adulti e immaturi) hanno evidenziato differenze per lo stomaco (P<0,05), maggiore nei maschi, per la vescica natatoria e i reni (P<0,01), maggiori negli immaturi e come atteso è risultata una maggiore incidenza delle gonadi nelle femmine (P<0,01). Ai fini commerciali, la resa al macello appare simile (95%), mentre la resa in muscolo decresce nei soggetti adulti (P<0,05), collocandosi su valori del 50,2% nei soggetti immaturi (peso 2410,9 g; lunghezza 68,2 cm). Nell’analisi sul peso i soggetti di taglia maggiore (>10 kg) hanno maggiore incidenza dello stomaco e della milza (P<0,05) e minore della vescica natatoria (P< 0,01).