Prove di censimento di Salmo cettii Rafinesque-Schmaltz, 1810, tramite faretto e maschera e boccaglio in Sicilia sud-orientale (Ragusa): attività e risultati preliminari

Autori

  • Antonino Duchi

Parole chiave:

Irminio, Tellesimo, metodi ittiologici, monitoraggio, comportamento, Salmonidi

Abstract

I conteggi visivi sono ampiamente utilizzati per effettuare stime numeriche in popolazioni di pesci d’acqua dolce. Nell’estate 2011 e 2012 sono state svolte prime prove di censimento notturno tramite l’uso di faretto e maschera e boccaglio. Il primo censimento tramite faretto è stato effettuato in un tratto di 120 m del Fiume Irminio a valle dell’Invaso di S. Rosalia. Le attività in acqua sono state condotte nell’alto corso del Torrente Tellesimo in una serie di cinque buche. Nello stesso sito è stato svolto un secondo monitoraggio tramite faretto investigando anche i raschi e le correntine. Nell’Irminio col faretto sono state osservate cinque trote (Salmo cettii; LT > 20 cm) e un gruppo di circa 15 rovelle (Sarmarutilus rubilio; da novellame a LT > 8-10 cm), nel Tellesimo 22 trote (dal novellame a circa 30 cm LT) solo nelle buche. Alcune si muovevano continuamente all’individuazione luminosa, altre rimanevano più tranquille, alcune immobili sul fondo. Con la maschera nel Tellesimo si sono osservate 27 trote (min: 1/buca; max: 14/buca; dimensione stimata: da meno di 10 cm a 20-30 cm; LT). Si è effettuata una preliminare stima di densità: 0.06 trote/m2. Non si è riscontrata un’evidente relazione numero di animali-dimensione della pozza. Il comportamento si è mostrato piuttosto vario: dagli individui che si allontanavano a quelli che si avvicinavano a quelli che si bloccavano sul fondo o nella vegetazione. Sono stati osservati anche granchi di fiume (Potamon fluviatile) ed anuri. Queste indagini sono probabilmente le prime con faretto per salmonidi in Italia e sicuramente le prime tramite maschera e boccaglio per trote in Sicilia. I risultati, seppure preliminari, hanno mostrato criticità e potenzialità dei metodi rivelando una serie di fattori utili per implementare ulteriori indagini. I due metodi possono complementarsi, permettendo di raccogliere dati con poco sforzo e nessuna mortalità ittica.

 

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Pubblicato

2020-12-28

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